La casa che era nostra

La casa che era nostra
Louise Candlish

Dea Planeta Libri, pubblicato nel Ottobre 2019
460 Pagine

Immaginate di tornare a casa e trovare davanti alla porta una coppia di estranei intenta a traslocare. A casa vostra.
Questo è lo scenario che si ritrova davanti Fiona Lawson in un giorno del tutto normale. Proprio in quella casa lei e Bram, appena separati per via di un tradimento di lui, avevano appena organizzato il "nido sicuro", per cui i bambini sarebbero rimasti lì, e loro due avrebbero alternato la loro presenza.
Attualmente Bram sembra essere scomparso, e Fiona chiama subito in soccorso l'amica Merle, che è certa che si tratti un malinteso.
Ma così non è, i documenti relativi alla vendida parlano chiaro. Bram deve aver organizzato tutto a sua insaputa, e c'è un'unica domanda a cui rispondere: perché?

Il romanzo si apre con una premessa terribile: la scoperta di Fiona che la casa è stata venduta. Alle sue spalle.
La casa è il luogo più sicuro che abbiamo. È il posto che racchiude i ricordi, le emozioni, e soprattutto la nostra vita intera. È così anche per Fiona, e l'autrice mostra come proprio la casa possa divenire oggetto di un incubo, quando è destinata a svanire sotto gli occhi impotenti della protagonista.
Quello che subisce Fiona è terribile e, insieme a lei, ci si sente subito presi da tante domande e il suo panico sconvolge anche noi lettori.

La storia è dal principio coinvolgente, l'autrice non lascia spazio a introduzioni, ma ci catapulta subito davanti allo shock e al terrore che prova Fiona. A rendere ancora più scattante e intrigante la trama, è la struttura del libro, che non vede un unico narratore, ma entrambe le parti alternate.
Quella di Bram, che ripercorre il suo passato, fatto di segreti e misteri mai rivelati.
E quella di Fiona, che racconta la sua storia attraverso La vittima, un podcast che esplora le vicende delle vittime di un crimine. Quest'ultima in particolare è la più coinvolgente, poiché il lettore si ritrova spettatore del racconto della sua verità, non potendo fare altro che credere. Ma c'è anche un'altra verità da accettare, e ci si ritrova in bilico tra due poli.
Le voci di Bram e Fiona sono affiancate da un terzo narratore, esterno e attento a raccontare il presente, dal momento in cui la casa è stata venduta.
Dov'è Bram? Cosa si nasconde dietro alla vendita? Chi è coinvolto? Sono solo alcune delle domande a cui il lettore troverà risposta solo alla fine, dopo aver attraversato speciali colpi di scena.
Un domestic thriller d'impatto, assolutamente consigliato!

La casa che era nostra
Louise Candlish

Dea Planeta Libri, pubblicato nel Ottobre 2019
460 Pagine

Immaginate di tornare a casa e trovare davanti alla porta una coppia di estranei intenta a traslocare. A casa vostra.
Questo è lo scenario che si ritrova davanti Fiona Lawson in un giorno del tutto normale. Proprio in quella casa lei e Bram, appena separati per via di un tradimento di lui, avevano appena organizzato il "nido sicuro", per cui i bambini sarebbero rimasti lì, e loro due avrebbero alternato la loro presenza.
Attualmente Bram sembra essere scomparso, e Fiona chiama subito in soccorso l'amica Merle, che è certa che si tratti un malinteso.
Ma così non è, i documenti relativi alla vendida parlano chiaro. Bram deve aver organizzato tutto a sua insaputa, e c'è un'unica domanda a cui rispondere: perché?

Il romanzo si apre con una premessa terribile: la scoperta di Fiona che la casa è stata venduta. Alle sue spalle.
La casa è il luogo più sicuro che abbiamo. È il posto che racchiude i ricordi, le emozioni, e soprattutto la nostra vita intera. È così anche per Fiona, e l'autrice mostra come proprio la casa possa divenire oggetto di un incubo, quando è destinata a svanire sotto gli occhi impotenti della protagonista.
Quello che subisce Fiona è terribile e, insieme a lei, ci si sente subito presi da tante domande e il suo panico sconvolge anche noi lettori.

La storia è dal principio coinvolgente, l'autrice non lascia spazio a introduzioni, ma ci catapulta subito davanti allo shock e al terrore che prova Fiona. A rendere ancora più scattante e intrigante la trama, è la struttura del libro, che non vede un unico narratore, ma entrambe le parti alternate.
Quella di Bram, che ripercorre il suo passato, fatto di segreti e misteri mai rivelati.
E quella di Fiona, che racconta la sua storia attraverso La vittima, un podcast che esplora le vicende delle vittime di un crimine. Quest'ultima in particolare è la più coinvolgente, poiché il lettore si ritrova spettatore del racconto della sua verità, non potendo fare altro che credere. Ma c'è anche un'altra verità da accettare, e ci si ritrova in bilico tra due poli.
Le voci di Bram e Fiona sono affiancate da un terzo narratore, esterno e attento a raccontare il presente, dal momento in cui la casa è stata venduta.
Dov'è Bram? Cosa si nasconde dietro alla vendita? Chi è coinvolto? Sono solo alcune delle domande a cui il lettore troverà risposta solo alla fine, dopo aver attraversato speciali colpi di scena.
Un domestic thriller d'impatto, assolutamente consigliato!
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